Nuovo numero in edicola Elaborare 4×4 numero 9 settembre-ottobre, con uno spettacolare poster doppio! Foto spettacolari, eventi, resoconti dei raduni più belli d’Italia e tanto altro!
Su questo numero, nuove rubriche, qualità di stampa e fotografica nettamente migliorate, nuovi collaboratori, ampliato spazio racing, annunci privati compravendita 4×4, viaggi spettacolari, novità in anteprima dal settore, ecc ecc.
Buona lettura a tutti, aspettiamo vostri commenti, consigli e critiche, ma soprattutto segnalte mezzi interessanti da provare/pubblicare, nonchè curiosità, restauri, elaborazioni, ecc, ecc su 4×4@elaborare.org
NUMERO 9 – SETTEMBRE/OTTOBRE in edicola! Disponibile in arretrato sullo shop on line. Clicca qui per il SOMMARIO COMPLETO: [youtube]http://www.youtube.com/watch?v=w89VFTMnqes[/youtube]
Questo mese in OMAGGIO il DOPPIO POSTER!
SOMMARIO COMPLETO DEL NUMERO 9 DI ELABORARE 4×4:
Posta
6 I quesiti dei lettori
News
10 Anteprima Eurofourwheeler
12 Le proposte degli specialisti
20 Novità dal mondo auto 4×4
Off Road Peolpe
22 West Custom Truck
Attualità
28 Ramp Travel Index
32 Lezioni di guida: i guadi
56 Restauro Daihatsu Rocky 2.0 by Opali
72 Donna Avventura
I Test
30 Ammortizzatori Ohlins by Avenati Motors
36 Land Rover Discovery by Dakar 4×4
46 Jeep Wrangler Sahara by University Motors
Preparazioni
60 Restauro Land Rover 109 II by Land Rover Team
66 Suzuki 1.3 Sierra Proto by Team Evolution
Competizioni
74 Campionato italiano Trial
78 XTC 2009 – Udine by FIF
Viaggi
84 Libia by Registro Italiano Land Rover
90 Cina e tibet
96 Magreb Free Riding Expedition 2009
102 Route 66 – USA
Club House
110 1° Race Day 4×4 by Off Road City
112 1° Raduno Explora 4×4
114 Land Rover Tour 4 Days Sicilia
116 L’auto del lettore
124 Elenco club
Calendari
118 Calendario competizioni
120 Calendario viaggi
122 Calendario raduni club
128 Il mercatino di Elaborare 4×4
130 Controeditoriale
Il rock crawling non è molto diffuso in Italia, ma nel “Wild West” della Australia un appassionato costruttore ha dato vita a questo Suzuki Sierra da battaglia.
Un Dodge Journey tanta passione e una strada, la Route 66 oggi percorribile solo parzialmente. Un’avventura molto particolare che comincia a Chicago per scoprire attraverso paesaggi a volte fiabeschi a volte sconvolgenti della “Prima Strada” d’america.
A tutt’oggi non siamo riusciti a trovare un Discovery più elaborato, eppure il suo pregio più evidente sta nel riuscire a combinare le prestazioni in fuoristrada con una versatilità molto vicina al mezzo di serie.
L’appuntamento con il tradizionale viaggio di primavera in terra siciliana si è svolto nella nuova formula “Land Rover Tour 4 Days”, due programmi distinti ma correlati tra di loro, alternando ai 4 giorni in off-road la formula relax nella splendida cornice delle Isole d’Italia.
Editoriale – Ho aggiunto 2 ruote alla passione per il fuoristrada: catapultato dall’enduro al 4×4 in breve tempo, mi trovi a misurare ogni giorno le differenze tra queste due entusiasmanti discipline che Wikipedia (l’enciclopedia libera on line) definisce così:
FUORISTRADA – “Si definisce fuoristrada un veicolo a motore dotato di alcune soluzioni tecniche che lo rendono adatto a percorrere più facilmente terreni accidentati, con forte pendenza o con fondo che offre scarsa aderenza”.
ENDURO – “Il termine enduro deriva dall’inglese “endurance“, cioè “resistenza“, infatti tale disciplina si pratica principalmente su strade sterrate, carrarecce e mulattiere con qualsiasi condizione del terreno e con qualsiasi condizione meteorologica, richiedendo quindi una notevole resistenza fisica ai piloti. Tale disciplina è nata e si è evoluta in Europa dove tra l’altro trova i percorsi più adatti, poi è dilagato nel resto del mondo riscuotendo molto successo, simile al Motocross, anche se con sostanziali differenze. Fino ai primi anni ‘80 la disciplina era denominata “Regolarità“…
A parte le due ruote in più, diversi aspetti accomunano le due attività: la passione per l’avventura, il mezzo (inteso come svago) che richiede cure, attenzioni e controlli maniacali ad ogni “uscita”, l’occasione di incontro con altri appassionati (difficilmente si esce da soli), la conoscenza tecnica, la guida su fondi scivolosi e con bassa aderenza, lo stile di vita, il contatto con la natura (e con gli agenti della Forestale o Guardiaparco…), ecc.
In condizioni estreme quando non si riesce più a procedere (rampa, insabbiamento, fango o guado) si scende dal posto di guida e si prende per mano il mezzo per aiutarlo a superare l’ostacolo come fosse un bambino: nel fuoristrada con il verricello ma anche intervenendo sui blocchi della trazione, agendo sulla pressione dei pneumatici o utilizzando attrezzi come binde, piastre, ecc; nell’enduro invece esclusivamente con una spinta manuale, magari con l’aiuto provvidenziale di un compagno per entrambi. Difficilmente chi non è del settore può provare la soddisfazione di superare un ostacolo o una circostanza “critica”. Una goduria immane! Inoltre ci sono due situazioni nelle quali uno dei due però è vincente: muro, guado e mulattiera. Raramente una moto da enduro potrà mai superare un muro a 90° (oltre i 2 metri), come invece riesce a fare agevolmente un fuoristrada appeso ad un verricello o attraversare indenne un guado con acqua alta oltre 1 metro. Altrettanto difficilmente un fuoristrada potrà mai passare e inerpicarsi su una stretta mulattiera di montagna… Consiglio di provare almeno una volta entrambe le attività anche se passare dall’enduro al fuoristrada è molto più agevole che viceversa. Per concludere un avviso ai neofiti: quando ci si avvicina al mondo del fuoristrada, la passione entra veramente nel sangue e si resta decisamente fulminati, indipendentemente dal marchio scelto (Land Rover, Toyota, Nissan, Mitsubishi, Suzuki, ecc.) o dal numero delle ruote, siano 2 o quattro… Provare per credere! (Giovanni Mancini).
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