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Morto in Turchia Tonino Persiani

Addio a Tonino Persiani

 

Il noto pilota romano è deceduto, insieme alla moglie, a bordo di un taxi in un terribile incidente stradale a Istanbul

 

E´ finita in tragedia la vacanza di Tonino Persiani,  titolare della rinomata concessionaria Nissan Boccea 4×4 Service di Roma, mentre era a Istanbul per un weekend di vacanza. Partito per trascorrere qualche giorno nella capitale turca, Tonino e sua moglie sono rimasti uccisi in un terribile incidente d´auto mentre, dall´aeroporto, andavano in taxi all'albergo, nel centro della capitale  turca. Tutto sembra sia avvenuto all´improvviso: il taxi  è sbandato e ha urtato uno spartitraffico di cemento schiantandosi violentemente contro un albero.

Nell'urto sia i due coniugi romani che il tassista sono rimasti uccisi sul colpo, metre sono feriti in modo grave anche i cognati, rimpatriati e ricoverati in ospedale. Tonino, che  aveva 60 anni e lascia due figlie di 32 e 24 anni, è stato un valente pilota a bordo della sua Nissan 300ZX con buone prestazioni in diverse gare del Coppa GT Special nel 1997, GT3 nel 1999 e del GT Millennium Cup 2000 GT3.

 

Tonino Persiani pilota e titolare di una concessionaria Nissan

Tonino Persiani (foto di Claudio Signori ©)

 

 

La Nissan 300ZX di Persiani in gara
La Nissan 300ZX di Tonino Persiani in gara (foto di Claudio Signori ©)
 
 
La Nissan 300ZX guidata da Tonino Persiani
La Nissan 300ZX guidata da Tonino Persiani (foto di Claudio Signori ©)
 
 
 
 

Testo da IL MESSAGGERO

Schianto in taxi a Istanbul: muoiono marito e moglie

 

Lui ex corridore d’auto con Frizzi: «Era un appassionato di motori»

 

di LUCA LIPPERA

Erano appena arrivati e i minareti di Istanbul brillavano nel sole al di là del Bosforo. Tonino Persiani e la moglie, Patrizia Rafanelli, non vedevano l’ora di ritrovare i vicoli della vecchia Costantinopoli e lasciarsi avvolgere dai profumi dell’Oriente. Avevano preso felici un taxi insieme a un’altra coppia, la sorella di lei, Giovanna, e il marito, Adriano. Ma sulla strada che costeggia il mare unendo l’aeroporto “Ataturk” al cuore della città turca il destino, il caso e la sfortuna erano in agguato. L’auto, un Fiat “Doblo”, ha preso una aiuola spartitraffico e si è rovesciata schiantandosi contro un albero. Il guidatore e morto sul colpo e con lui anche i coniugi Persiani.
L’incidente è avvenuto giovedì pomeriggio intorno alle quattro e mezzo ma soltanto ieri se n’è avuta notizia. Tonino Persiani, 61 anni, di Boccea, a Roma non era uno sconosciuto. Non solo era il titolare di una auto-concessionaria, la “4×4 Service” in via della Maglianella, ma era un corridore noto nel mondo delle “Gran Turismo”. Aveva corso, e raccolto tante soddisfazioni, anche con Fabrizio Frizzi, il presentatore tv, a lungo suo compagno di equipaggio. Coppe, duelli curva dopo curva, tante foto che raccontano di una grande passione per i motori e le emozioni.
Il guidatore del taxi, Kuloglu Murat, 45 anni, è risultato negativo all’alcol-test su un campione di sangue. L’incidente, secondo la polizia turca, è stato il risultato di «una semplice ma tragica distrazione». I quattro italiani, giovedì, erano appena arrivati a Istanbul con un aereo da Roma. Hanno fatto la fila, come tanti turisti, all’esterno del terminal e sono saliti a bordo della vettura diretti verso la città. «La strada non è particolarmente pericolosa dice un funzionario del consolato italiano a Istanbul C’è un’aiuola spartitraffico. Il taxi si è rovesciato ed è finito contro un albero lungo la carreggiata». I quattro italiani dovevano rientrare a Roma oggi o al massimo domani.
Giovanna Persiani, 46 anni, è rimasta ferita «in modo serio». La donna ieri sera è stata riportata a Roma con un aereo di Stato atterrato all’aeroporto di Pratica di Mare. Ha alcune fratture al torace. Secondo i medici non è in pericolo di vita, ma «la prognosi non potrà essere sciolta prima di qualche giorno». I turisti romani sopravvissuti, a Istanbul, sono stati assistiti dal personale del Consolato. La Persiani ha ricevuto le prime cure al “Bakirkoy”, uno degli ospedali più specializzati della vecchia Costantinopoli (un tempo Bisanzio). «Il destino è stato veramente beffardo dice uno dei diplomatici italiani L’incidente è avvenuto a pochissima distanza dall’aeroporto. Non hanno neppure fatto in tempo ad arrivare…»
Fabrizio Frizzi ricorda con «tanta, tanta simpatia l’ex compagno di equipaggio». «Non lo vedevo da tanti anni aggiunge Ho fatto una corsa con lui ed è stato veramente una persona carina. La macchina, una Nissan ZX 300, era sua. Aveva pure un’officina presso la concessionaria. Era un appassionato. È proprio un grandissimo dispiacere. Ne ho un bellissimo ricordo. Pensi che nel 1996 andammo a “Domenica In” e portammo in trasmissione la macchina. Era un gigante d’uomo. Che peccato… È proprio una brutta notizia».

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