Primo contatto con la nuova Mazda 6

Finalmente siamo al volante della nuova Mazda 6! Quando avevamo visto le prime foto ci era piaciuta molto e ci aspettavamo grandi cose dalla tecnologia Sky Activ. In questa prima presa di contatto ci siamo concentrati sulle versioni diesel, che saranno le più richieste in Italia. Ce ne sono due, entrambe motorizzate con il 2.2 litri, che eroga 150 o 176 CV e 380 o 420 Nm di coppia.

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Uno sguardo e conquista subito – Questo desing “KODO” ci piace molto. Mazda dice che è ispirato ai movimenti degli animali selvatici e in effetti la 6 esprime dinamismo già da ferma, pur mantenendo tutta l’eleganza che una berlina del segmento D deve avere. Vista di profilo, con il cofano lungo e l’abitacolo spostato all’indietro, sembra quasi una trazione posteriore, anche se non lo è. Poi ci sono dettagli come il doppio scarico e i cerchi da 17 pollici che le donano ancora più aggressività. Il risultato complessivo è eccellente; sicuramente ci troviamo di fronte a una delle proposte più belle del segmento. 

Seduta bassa e sportiva, ma confortevole – Ci accomodiamo al posto guida e la 6 ci accoglie subito in un abbraccio stretto, ma comodo. L’impressione di sportività arriva subito, anche a motore spento. Cerchiamo la giusta posizione di guida e iniziamo a smanettare con le regolazioni; ma è questione di poco, in un batter d’occhio siamo a nostro agio, alla giusta distanza da tutti i comandi. Spostiamo lo sguardo intorno: la visuale è ottima e gli strumenti principali sono subito a portata di mano. Quelli di uso più frequente sono riportati sul volante, che risulta piacevole al tocco. Più al centro che il grande display multifunzione da 5,8 pollici che integra anche il navigatore TomTom, mentre l’impianto Bose è optional, ma ve lo suggeriamo caldamente, le vostre orecchie vi ringrazieranno! 

Agile in città e comoda in autostrada – Chiave inserita, anzi no! Basta tenerla in tasca e premere il tasto “Start/Stop” per avviare il motore. Piede sul freno, cambio da P (Park) a D (Drive) e un filo di gas; la Mazda 6 si muove leggera e fluida senza sussulti. Il sistema Start & Stop funziona egregiamente e il computer di bordo tiene il conto di quanto carburante ci fa risparmiare. Il cambio automatico è intelligente, si adatta al nostro stile di guida ed è pronto a effettuare una puntuale scalata ogni qual volta si affonda il piede destro. La 6 ha anche una spiccata attitudine da stradista; in autostrada il comfort è totale e si può contare sui sistemi di assistenza alla guida di ultima generazione, come il Mazda Radar Cruise Control che mantiene la distanza dai veicoli che precedono fino alla velocità di 200 km/h, intervenendo sul gas e sui freni o come il controllo della corsia di marcia che avvisa il guidatore in caso di cambio di corsia involontario. 

Aggredisce le curve con stile – Lasciamo l’autostrada e prendiamo una bella strada statale tutta curve per cominciare a fare un po’ sul serio. Anche entrando in curva con vigore il sottosterzo è molto contenuto e l’auto risponde bene mostrando una grande precisione nel seguire la traiettoria impostata. Guidarla è piacevole e divertente, anche grazie ai motori generosi di coppia che aiutano a uscire velocemente dalle curve. Il cambio automatico è sempre puntuale e non si sente il bisogno di selezionare manualmente le marce, anche se le levette dietro il volante sono un invito a cui è difficile rinunciare. Il motore da 175 CV e 420 Nm a 2.000 giri/min è il più divertente ma anche il 150 CV (380 Nm a 2.000 giri/min) si difende egregiamente. Entrambi sono molto parsimoniosi, fuori città i 20 chilometri con un litro sono alla portata di chiunque guidi con un minimo di attenzione.  In conclusione – La Mazda 6 è un ottimo prodotto. Offre tanti contenuti e ha soluzioni tecniche all’avanguardia che aumentano la facilità d’utilizzo, ma anche l’efficacia su strada. Il design dice qualcosa di nuovo nel segmento delle berline, donando alla 6 una spiccata personalità che la distingue dalle tedesche, senza però avere complessi di inferiorità. Tutto questo a prezzi davvero concorrenziali: li trovi qui, insieme alle caratteristiche tecniche. 

 

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