Ciao Alberto!

Il 1 marzo è venuto a mancare l’ingegner Alberto Castelli, titolare della Castelli Italtec e storico grande amico della rivista Elaborare. Commosso e riconoscente il ricordo dell’indimenticabile Alberto Castelli da parte di un fan su Facebook, che così si è espresso: “Sei stato capace di catturare il mio interesse fin da quando ero un bambino. La mia gioia era un riquadro con specifiche tecniche sulla nota rivista Elaborare e Quattroruote. Dicevo sempre “quando avrò la mia macchina la porterò da lui per farla andare più forte!” Il destino mi ha fatto conoscere la tua famiglia ma non ci ha mai fatto incontrare e tanta era la voglia di conoscere “l’ingegnere”. Un grande genio della meccanica e uno splendido uomo di casa che insieme a una grande donna ha tirato su i suoi figli trasmettendo loro grandi valori e sani principi. Non ci lasci da uomo qualunque ma da grande esempio di un’Italia che lavora, progetta, sviluppa e si evolve. Ci mancherai….”.

Chi era Alberto Castelli – In 38 anni di attività dedicate alle preparazioni meccaniche ed elettroniche, Alberto Castelli non è stato solo un vero pioniere ma si è distinto quale riconosciuto maestro ed impareggiabile “mago” dell’elaborazione elettronica applicata alle auto, nonché quale profondo conoscitore di tutto ciò che riguarda overboost e sovralimentazione. Alberto Castelli era conosciuto in tutta Europa come uno dei massimi esperti dI tuning, che provvedevano a potenziare i motori con interventi tradizionali, le capacità di un esperto in elettronica per aprire nuove strade alla sempre più difficile “caccia ai cavalli”. Dalle versioni monostadio, Castelli passa nel 1986 a quelle a doppio stadio. Il successo è travolgente. L’officina si evolve, arricchendosi di una mini catena di montaggio per il confezionamento dei kit. Anni di sperimentazione permettono di mettere a punto dispositivi che, applicati sulle auto di serie, consentono sostanziosi aumenti di potenza e di coppia, senza per questo pregiudicare l’affidabilità e la durata del motore. La Castelli Italtec si specializza nella produzione di kits overboost per vetture sovralimentate che ne sono prive in origine. L’overboost è un’astuzia meccanica che agisce tramite un’elettrovalvola sulla wastegate chiudendola momentaneamente. Questo espediente provoca un istantaneo innalzamento del numero dei giri della turbina ed un conseguente, quanto “godereccio”, incremento della pressione di sovralimentazione, oltre il valore massimo impiegato nel funzionamento continuativo. Uno dei punti di forza dei kits realizzati da Alberto Castelli è un interruttore, posto in prossimità del cambio o del volante, per mezzo del quale il pilota può decidere quanto “aprire” e per mezzo del quale si è in grado di variare su tre posizioni la sovrappressione di alimentazione.
Nel 1989 continua la longeva collaborazione con Lancia ed un programma con Magneti Marelli, che avvia la prima sperimentazione di “intervento” sui Chip. È il punto di partenza per la diffusione dei Kit di elaborazione elettronica, di cui Castelli è il precursore in Italia: si moltiplicano le applicazioni e si perfezionano gli interventi sui chip, sempre badando ad un rapporto ottimale tra miglioramento della potenza e della coppia ed il mantenimento dell’affidabilità e del piacere della guida. La Castelli segue quindi la naturale evoluzione dell’elettronica applicata alle auto. Operando con l’ausilio di emulatori in tempo reale si sviluppano al banco prova motore, le sempre più intricate, criptate e per questo stimolanti mappature delle auto moderne. La tecnologia odierna permette di poter leggere una centralina in pochi minuti ed intervenire altrettanto rapidamente con l’inserimento di mappature diverse anche senza la presenza fisica della vettura. Tramite uno strumento apposito, è possibile operare “a cuore aperto” sulla sola centralina, evitando estenuanti trasferte in auto.

Leggi anche la storia della Castelli Italtec link QUI

Exit mobile version