Rinascita dopo terremoto emilia 2012

In linea d’aria sono 10 i km tra Mirabello, sede della Simoni Racing, e Finale Emilia mentre 20 km da Medolla: i due epicentri dove si registrarono le più forti scosse di terremoto in emilia nel 2012.

I danni furano tanti ed anche la sede della Simoni rimase colpita. A distanza di 2 anni ecco come si presentano ora i deposito rispetto allo stato post-terremoto. Nella foto si vede la differenza prima e dopo.

La sede della Simoni Racing a Mirabello FE

Due le scosse forti che fecero tramare l’emilia nel 2012: il 20 maggio quando la terra ha tremato nell’Emilia alle ore 04:03 con una scossa registrata di Magnitudo Richter 5.9 precisamente nel distretto sismico della Pianura padana emiliana con epicentro a Finale Emilia, Italia (44.876°N 11.282°E): le vittime furono 27
A distanza di 9 giorni, il 29 maggio 2012 altra scossa alle ore 09:00 di Magnitudo Richter 5,8 questa volta con Epicentro a Medolla (44.814°N 11.079°E): 20 le vittime 20
Il terremoto dell’Emilia, Lombardia e Veneto del 2012 è un evento sismico costituito da una serie di scosse localizzate nel distretto sismico della pianura padana emiliana, prevalentemente nelle province di Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia, Bologna e Rovigo, ma avvertiti anche in un’area molto vasta comprendente tutta l’Italia Centro-Settentrionale e parte della Svizzera, della Slovenia, della Croazia, dell’Austria, della Francia sud-orientale e della Germania meridionale.Già tra il 25 e il 27 gennaio 2012 si ebbero in zona fenomeni significativi, ma le 2 scosse più forti (alla fine riunite in una sola), rispettivamente di magnitudo MI5,9 e Mw5,86 sono state registrate nello stesso istante il 20 maggio 2012 alle ore 04:03:52 ora italiana (02:03:52 UTC), con epicentro nel territorio comunale di Finale Emilia (MO), con ipocentro a una profondità di 6,3 km.
Il 29 maggio 2012 alle ore 09:00:03 ora italiana (07:00:03 UTC), una nuova scossa molto forte di magnitudo MI5,8 e Mw5,66 è stata avvertita in tutta l’Italia Settentrionale, creando panico e disagi in molte città come Ferrara, Modena, Reggio Emilia, Bologna, Mantova e Rovigo; l’epicentro è situato nella zona compresa fra Mirandola, Medolla e San Felice sul Panaro. A quella delle 9:00 sono seguite altre tre scosse rilevanti: una alle 12:55 di magnitudo 5,4, una alle 13:00 di magnitudo 4,9 e un’ulteriore scossa alla stessa ora di magnitudo 5,2.
I due eventi sismici principali hanno causato un totale di 27 vittime (22 nei crolli, tre per infarto o malore e due per le ferite riportate), in maggioranza dipendenti di aziende distrutte. Il 4 giugno 2012 è stato proclamato giornata di lutto nazionale per le vittime del terremoto.

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