ROSBERG DOMINA IN AUSTRALIA E LA MERCEDES VA

A Melbourne trionfa Rosberg e partenza con il botto per Mercedes: 5 Power Unit tedesche nei primi 7 classificati. Delusione Ferrari, quarta e settima al traguardo. Ritiri per Hamilton e Vettel. Ricciardo squalificato.

FORMULA 1 2014 – Una Mercedes prima sotto la bandiera a scacchi di Melbourne, gara d’esordio di un nuovo ed emozionante mondiale di Formula 1. Rispetto al sabato a portare in trionfo la tedesca è stato Nico Rosberg e non Lewis Hamilton, partito dalla pole position, il quale è stato appiedato da problemi tecnici alla Power Unit, addirittura al terzo giro. Proprio le nuove regole, come in parte si prospettava alla vigilia, hanno regalato una gara ad eliminazione e fra i ritiri eccellenti, oltre al britannico, figura anche quello del Campione del Mondo in carica Sebastian Vettel. Quello australiano è il quarto successo in carriera per Rosberg ed il quattordicesimo della Mercedes, dal 2010 in Formula 1.
A completare il podio di Melbourne il pilota di casa Daniel Ricciardo, al secondo posto sull’altra Red Bull ma poi squalificato dalla Direzione Gara per aver superato il consumo di carburante consentito, cioè di 100 kg/h, ed il debuttante e sorprendente Kevin Magnussen, al terzo su McLaren (divenuto poi secondo).
Un dominio assoluto quello della Mercedes che piazza ben 5 motori nei primi sette posti. Dopo la squalifica però l’australiano viene estromesso dalla classifica del Gran Premio, a tutto favore degli avversari ed in particolar modo di Button, quarto al traguardo, che guadagna una posizione e si piazza sul terzo gradino del podio.
Ottimo quarto Jenson Button, ma che la direzione gara l’ha premiato con il podio, abile a trarre benefici dell’entrata della safety car nel corso dell’undicesimo giro, e tenace a portare fino in fondo la sua McLaren nonostante avesse il muso rotto.
Prossimo appuntamento iridato Sepang, nel Gran Premio della Malesia, il 30 marzo alle ore 10.00 italiane.

DELUSIONE FERRARI – E la Ferrari? Anche quest’anno la Rossa di Maranello occupa il ruolo dell’inseguitrice. Fernando Alonso ha chiuso quinto (poi quarto), la stessa posizione di partenza, mentre Kimi Raikkonen all’ottavo (settimo), dopo che in qualifica non aveva neanche superato lo scoglio della Q2, per un incidente che aveva compromesso il muso della sua F14.  In linea generale la Rossa è dietro di nuovo non solo ai motori Mercedes ma anche a quelli Renault, montati sulle RB10, che nei test pre-campionato sembravano indietro nello sviluppo. Non solo la Power Unit preoccupa ma anche problemi ai freni che hanno costretto il finlandese ad una gara in difesa.  E per fortuna l’entrata della safety car ha limitato il distacco finale dal battistrada, che alla conclusione è stato di 35″.
DELUSI WK MELBOURNE – Fra i delusi di giornata anche l’ex ferrarista Felipe Massa che si è ritirato già al primo giro dopo che  è stato tamponato alla prima curva dall’irruento Kamui Kobayashi.

Quattro scuderie sono motorizzate Renault: Infiniti Red Bull Racing, Scuderia Toro Rosso, Caterham F1 Team, LOTUS F1 TEAM.

RED BULL – Delusa anche la scuderia campione in carica che appunto a fine gara ha dovuto subire la doccia gelata della squalifica di Ricciardo, mentre Vettel, già dal sabato, aveva il sentore di un possibile ritiro dato che si trascinava dei problemi di elettronica irrisolti.
Al volante della sua monoposto Infiniti Red Bull Racing motorizzata da Renault, Daniel Ricciardo, new entry della scuderia, termina in seconda posizione i suoi 58 giri di gara. Lanciandosi dalla seconda posizione in griglia, ha mantenuto la sua posizione durante l’intero Gran Premio, resistendo alla pressione del pilota della McLaren Kevin Magnussen negli ultimi giri. Daniel Ricciardo è stato successivamente escluso dalla gara per aver violato l’articolo 3.2 del Regolamento Sportivo FIA di Formula Uno e l’articolo 5.1.4 del regolamento tecnico FIA di Formula Uno. Infiniti Red Bull Racing ha immediatamente notificato alla FIA la sua intenzione di appellarsi alla decisione.

 

La Scuderia Toro Rosso in associazione con Renault Sport F1 ha registrato un doppio arrivo ai punti nella sua prima gara. Godendo di una affidabilità impeccabile per tutto il weekend, la squadra italiana ha conquistato il 9° e 10° posto grazie agli sforzi del francese Jean-Eric Vergne e del russo Daniil Kvyat, che debuttava in Formula Uno. Vergne ha perso una posizione in favore di Raikkonen all’inizio della gara prima di recuperarla dopo l’intervento della safety car. Il francese è stato poi superato da Bottas e di nuovo da Raikkonen, ma è sempre rimasto in contatto con le vetture che lo precedevano. Il russo Kvyat ha perso una posizione a favore di Bottas intorno a metà gara, ma ha lottato con Raikkonen per guadagnare il 9° posto prima che il finlandese superasse Vergne al 47° giro.

Caterham F1 Team – Kamui Kobayashi ha abbandonato la gara alla prima curva in seguito ad un problema elettrico con i freni apparso durante il giro di prova. Al suo debutto in Formula Uno, Marcus Ericsson ha fatto una grande gara, portandosi in 12ª posizione prima di effettuare il suo pit stop. Lo svedese, purtroppo, ha dovuto rinunciare al 29° giro a causa della diminuzione della pressione dell’olio. Per evitare danni al motore Renault, si è deciso di interrompere la gara di Ericsson.
LOTUS F1 TEAM – Dopo un inizio di weekend complicato per la scuderia Lotus F1 Team, Pastor Maldonado è partito in 22ª posizione e Romain Grosjean ha iniziato dalla pit lane. Entrambi i piloti hanno coperto la metà della gara ed erano risaliti fra i primi 12 quando un problema all’MGU-K li ha costretti entrambi al ritiro.

Classifica Ordine di Arrivo Gran Premio d’Australia 2014 Melbourne
1. Nico Rosberg (Mercedes F1 W05) 1.32’58”710
2. Daniel Ricciardo (Red Bull RB10) 1.33’23”235 (SQUALIFICATO)
3. Kevin Magnussen (McLaren MP4-29) 1.33’25”487
4. Jenson Button (McLaren MP4-29) 1.33’28”737
5. Fernando Alonso (Ferrari F14 T) 1.33’33”994
6. Valtteri Bottas (Williams FW36) 1.33’46”349
7. Nico Hülkenberg (Force India VJM07) 1.33’49”428
8. Kimi Räikkönen (Ferrari F14 T) 1.33’56”385
9. Jean-Éric Vergne (Toro Rosso STR9) 1.33’59”151
10. Daniil Kvyat (Toro Rosso STR9) 1.34’2”295
11. Sergio Pérez (Force India VJM07) 1.34’24”626
12. Adrian Sutil (Sauber C33) 1.33’6”852
13. Esteban Gutiérrez (Sauber C33) 1.33’12”956
14. Max Chilton (Marussia MR03) 1.33’21”069
(Ritirati)
Jules Bianchi (Marussia MR03)
Romain Grosjean (Lotus E22)
Pastor Maldonado (Lotus E22)
Marcus Ericsson (Caterham CT05)
Sebastian Vettel (Red Bull RB10)
Lewis Hamilton (Mercedes F1 W05)
Kamui Kobayashi (Caterham CT05)
Felipe Massa (Williams FW36)



Classifica piloti 2014
1. Nico Rosberg (Mercedes) 25
2. Kevin Magnussen (McLaren) 18
3. Jenson Button (McLaren) 15
4. Fernando Alonso (Ferrari) 12
5. Valtteri Bottas (Williams) 10
6. Nico Hülkenberg (Force India) 8
7. Kimi Räikkönen (Ferrari) 6
8. Jean-Éric Vergne (Toro Rosso) 4
9. Daniil Kvyat (Toro Rosso) 2
10. Sergio Pérez (Force India) 1



Classifica costruttori 2014
1. McLaren/Mercedes 33
2. Mercedes 25
3. Ferrari 18
4. Williams/Mercedes 10
5. Force India/Mercedes 9
6. Toro Rosso/Renault 6

Rémi Taffin, direttore delle attività di pista di Renault Sport F1
Le nostre sensazioni oggi sono inevitabilmente contrastanti. Non possiamo accettare che le nostre monoposto abbandonino la gara. È urgente migliorare l’affidabilità complessiva. Era chiaro che questa gara sarebbe stata un vero battesimo del fuoco, ma siamo ancora al di sotto delle nostre aspettative e dobbiamo correggere ciò prima del prossimo Gran Premio. Alcuni guasti condividono caratteristiche simili – questo è il caso dei problemi all’MGU-K di Lotus – ma altri non hanno alcun legame tra loro. Questo conferma che abbiamo bisogno di migliorare in tutti gli ambiti.  Al contrario, le nostre altre monoposto si sono mostrate particolarmente performanti e siamo felici dei loro risultati. Naturalmente, noi appoggiamo pienamente Red Bull, che ha deciso di appellarsi alla decisione dei commissari per recuperare il secondo posto”. 

http://www.youtube.com/watch?v=cKaeWUubOG4

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