GP BAHRAIN 2014 TORNA LO SPETTACOLO IN F1

Marco Savo

10 anni fa

Mercedes padrona assoluta della nuova stagione iridata di Formula 1. Tre su tre, più due doppiette consecutive. In Bahrain, come in Malesia, il trionfatore è Lewis Hamilton. Ennesima delusione Ferrari che chiudono rispettivamente al nono ed la decimo posto.

FORMULA 1 2014 – La nuova Formula 1 comincia a piacere, nel GP del Bahrain, oltre al solito dominio Mercedes, non sono mante le emozioni ma soprattutto i tanto invocati sorpassi, duelli e ruote fumanti. Uno spettacolo che dovrebbe essere la norma e non un eccezione nelle gare automobilistiche. La Mercedes, alla seconda doppietta nelle prime tre gare della stagione, ha lasciato liberi i suoi due alfieri di lottare fra di loro e per questo fra i battistrada, sull’asfalto del circuito nel deserto del Bahrain, se ne sono viste di belle. A condurre la tedesca alla vittoria, come in Malesia, è stato Lewis Hamilton, al secondo posto Nico Rosberg mentre Sergio Perez, a sorpresa, ha condotto la sua Force India al terzo gradino del podio.

SOMMARIO F1 – I Duelli (2) – La Safety Car (3) – Delusione Ferrari (4) Infiniti Red Bull Racing (5) – Scuderia Toro Rosso (6) – Lotus F1 Team (7) – Caterham F1 Team (8) – Classifica piloti e costruttori (9) – Foto e Video Formula 1 (10) Calendario Formula 1 2014 e DISCUSSIONI sul Forum di Elaborare (11)

DUELLI – Fin dalla partenza le prima scaramuccia fra i piloti Mercedes, dalla pole scattava Nico Rosberg il quale veniva sorpassato alla prima curva dalla macchina gemella di Lewis Hamilton. Il primo attacco del tedesco, vincitore in Australia del primo appuntamento iridato, è arrivato al 19° giro con conseguente sorpasso. Poi il valzer dei pit stop e le strategie che hanno premiato l’inglese. Sul finire di gara però Rosberg è stato tenace ed in tutti i modi ha provato a soffiare la prima posizione la compagno di squadra: tanti attacchi ma senza l’esito sperato. Dietro la coppia di testa ancora bagarre: le Williams di Felipe Massa (gran partenza da 7° a 3°) e Valtteri Bottas in gran lotta con le Force India di Sergio Perez e Nico Hulkenberg per l’ultimo gradino del podio e le Ferrari a difendersi dal ritorno delle Red Bull di Sebastian Vettel e Daniel Ricciardo.

SAFETY CAR – Nel valzer delle emozioni del GP del Bahrain non sono mancati anche gli incidenti spettacolari, come quello capitato allo sfortunato Esteban Gutierrez, su Sauber, il quale si è cappottato nel corso del 42° giro, incidente causato dalla Lotus di Pastor Maldonado. Dopo lo spaventoso incidente l’ingresso della Safety Car che ha ricompattato il gruppo dando nuova linfa ai tanti duelli in pista. In particolare ne ha beneficiato l’altro alfiere Red Bull Daniel Ricciardo, risalito fino al quarto posto finale dopo essere partito al 13° posto, il quale si è preso anche il lusso di sorpassare il proprio compagno di squadra Sebastian Vettel, nonché Campione del Mondo in carica.

DELUSIONE FERRARI – È notte fonda per la scuderia italiana, la rossa sempre peggio, talmente poco competitiva da far storcere il naso anche al n.1 di Maranello, il presidente Luca Cordero di Montezemolo, il quale, presente in Bahrain, ha abbandonato il circuito prima della fine del Gran Premio. Alla fine Alonso e Raikkonen si sono dovuti accontentare di un anonima nona e decima posizione, lontani anni luce dalle posizioni che contano. Attualmente la Ferrari rappresenta la quinta/sesta forza del campionato, posizione condivisa con la McLaren che però sul circuito di Sahkir ha registrato il ritiro di entrambi i piloti. La Rossa meglio della Toro Rosso, della Lotus e delle poco nobili e competitive Marussia e Caterham. La scuderia italiana però dalla sua ha la tenacia e proverà uan risalita tecnica subito dopo il GP, nei due giorni di test collettivi in programma proprio in Bahrain. Un miglioramento è auspicabile in primis dai due piloti i quali, in caso di nuova poca competitività, nella prossima stagione, soprattutto Fernando Alonso, prenderanno seriamente in considerazione l’ipotesi di cambiare aria.

Quattro scuderie sono motorizzate Renault: Infiniti Red Bull Racing, Scuderia Toro Rosso, Caterham F1 Team, LOTUS F1 TEAM.

RED BULL RACING – Daniel Ricciardo arriva ai punti per la seconda volta in questa stagione, terminando la gara in Bahrain con un valido quarto posto. Partito in 13ª posizione sulla griglia a causa della sua penalità, l’australiano ha lottato con le due Ferrari e le due McLaren per tutta la gara, mentre il suo compagno di squadra Vettel era davanti. Fermandosi al momento giusto, cioè prima dell’intervento della Safety Car, Ricciardo è stato poi in grado di superare Vettel guadagnando il quinto posto, prima di sbarazzarsi di Hulkenberg al 50° giro portandosi al quarto posto. Vettel ha combattuto nel gruppo di testa per gran parte della gara dopo essere partito in 10ª posizione e ha guadagnato diverse posizioni. Anche se ha dovuto cedere a Ricciardo, il campione del mondo in carica è riuscito a resistere all’assalto delle due Williams per aggiudicarsi il sesto posto sotto la bandiera a scacchi.

TORO ROSSO – Daniil Kvyat conclude il suo terzo Gran Premio in 11ª posizione. Si tratta del terzo arrivo al traguardo consecutivo della sua giovane carriera in Formula Uno. Il russo è rimasto in guardia dietro il gruppo costituito dalle Ferrari, dalle Red Bull e dalle McLaren per tutta la gara, intromettendosi nella lotta più volte. Ha perso un po’ di terreno rispetto a Raikkonen quando la Safety Car è uscita, ma è riuscito a resistere alla pressione di Grosjean alla fine della gara. Jean-Eric Vergne ha dovuto abbandonare al 14° giro dopo una collisione con Pastor Maldonado. Anche se poteva continuare, i danni subiti nell’incidente hanno comportato una diminuzione delle prestazioni e costretto il francese a tornare ai box definitivamente.

LOTUS F1 TEAM – Partito 16°, Romain Grosjean ha concluso il Gran Premio al 12° posto. Il francese ha combattuto con le Caterham e le Sauber prima di staccarsi dopo il suo ultimo pit stop. L’intervento della Safety Car ha permesso a Grosjean di avvicinarsi a meno di due secondi a Daniil Kvyat. Pastor Maldonado ha iniziato la lunga corsa di 57 giri dal 17° posto sulla griglia e puntava alla top 10 a metà gara. Il venezuelano è stato fra i primi dodici fino al suo secondo pit stop effettuato al 40° giro. All’uscita dai box, ha urtato la Sauber di Esteban Gutierrez alla prima curva e spinto in aria la monoposto del messicano. Maldonado è stato in grado di continuare la sua gara, dopo aver perso comunque terreno. Ne ha riguadagnato un po’ per terminare infine 14°.

CATERHAM F1 TEAM – Kamui Kobayashi e Marcus Ericsson hanno combattuto per tutta la gara con le Marussia e le Sauber così come con la Lotus di Pastor Maldonado, entrando in alcuni momenti nella top 12. Il Gran Premio di Ericsson è terminato prematuramente al 33° giro a causa di una perdita d’olio le cui cause saranno analizzate.

Rémi Taffin, Direttore Attività in pista di Renault Sport F1: Accusiamo ancora un ritardo importante verso le monoposto più veloci, ma siamo in grado di competere con loro in alcuni momenti. Noi le inseguiamo e anche se abbiamo ancora della strada da fare, non siamo molto lontani. Questo ci dà una motivazione in più per i prossimi giorni, a cominciare dei test ufficiali che si svolgeranno questa settimana. Abbiamo un programma di test approfonditi con tutte e quattro le nostre squadre. A parte alcuni problemi riscontrati, che tendono comunque ad essere sempre più rari, abbiamo vissuto un weekend soddisfacente in termini di affidabilità. Questo ci ha permesso di concentrarci molto di più sul guadagno di prestazione. Stiamo continuamente migliorando, man mano che diminuiscono i problemi. Saremo senza dubbio ancora un po’ indietro in Cina a causa del lungo rettilineo del circuito, una caratteristica simile al tracciato di Sakhir. Tuttavia, i miglioramenti che abbiamo testato questa settimana consentiranno alle monoposto motorizzate da Renault di combattere in prima linea durante le gare che seguiranno.

Classifica Ordine di Arrivo Gran Premio del Bahrain 2014
1. Lewis Hamilton (Mercedes F1 W05) 1.39’42”743
2. Nico Rosberg (Mercedes F1 W05) 1.39’43”828
3. Sergio Pérez (Force India VJM07) 1.40’06”810
4. Daniel Ricciardo (Red Bull RB10) 1.40’07”232
5. Nico Hülkenberg (Force India VJM07) 1.40’11”397
6. Sebastian Vettel (Red Bull RB10) 1.40’12”622
7. Felipe Massa (Williams FW36) 1.40’14”008
8. Valtteri Bottas (Williams FW36) 1.40’14”619
9. Fernando Alonso (Ferrari F14 T) 1.40’15”338
10. Kimi Räikkönen (Ferrari F14 T) 1.40’16”205
11. Daniil Kvyat (Toro Rosso STR9) 1.40’24”085
12. Romain Grosjean (Lotus E22) 1.40’25”886
13. Max Chilton (Marussia MR03) 1.40’42”652
14. Pastor Maldonado (Lotus E22) 1.40’45”546
15. Kamui Kobayashi (Caterham CT05) 1.41’10”643
16. Jules Bianchi (Marussia MR03) 1.40’59”565
(Ritirati)
Jenson Button (McLaren MP4-29)
Kevin Magnussen (McLaren MP4-29)
Esteban Gutiérrez (Sauber C33)
Marcus Ericsson (Caterham CT05)
Jean-Éric Vergne (Toro Rosso STR9)
Adrian Sutil (Sauber C33)

Classifica piloti Formula 1 2014
1. Nico Rosberg (Mercedes) 61
2. Lewis Hamilton (Mercedes) 50
3. Nico Hülkenberg (Force India) 28
4. Fernando Alonso (Ferrari) 26
5. Jenson Button (McLaren) 23
6. Sebastian Vettel (Red Bull) 23
7. Kevin Magnussen (McLaren) 20
8. Valtteri Bottas (Williams) 18
9. Sergio Pérez (Force India) 16
10. Daniel Ricciardo (Red Bull) 12
11. Felipe Massa (Williams) 12
12. Kimi Räikkönen (Ferrari) 7
13. Jean-Éric Vergne (Toro Rosso) 4
14. Daniil Kvyat (Toro Rosso) 3

Classifica costruttori Formula 1 2014
1. Mercedes 111
2. Force India/Mercedes 44
3. McLaren/Mercedes 43
4. Red Bull/Renault 35
5. Ferrari 33
6. Williams/Mercedes 30
7. Toro Rosso/Renault 7

http://www.youtube.com/watch?v=wNFrlRdntaM

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