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Due ragazzi del forum 206 World hanno perso la vita

I due ragazzi, che si erano conosciuti su un forum dedicato alle Peugeot 206, si stavano recando presso l’abitazione di un loro e nostro amico, Yari, che li precedeva con la sua auto, per una cena insieme. Erano le ore 19.30 circa.
 
Il giorno seguente l’incidente, sul giornale “La Provincia di Como”, è stato scritto un articolo reperibile a questo indirizzo:

http://www.206world.com/inc.pdf   (Il giorno 21 invece è stato scritto questo: http://www.206world.com/inc2.pdf )

L’articolo firmato Stefano Ferrari contiene errori dati probabilmente dalle poche informazioni ricevute. I segni sull’asfalto non sono di una “lunga” frenata ma di uno spostamento laterale dell’auto. Il fantomatico Dottor Bianchi, sul luogo dell’incidente, s’è visto solo dopo alcuni minuti dall’incidente.

L’articolo firmato Anna Savini, invece, è quanto di più patetico, impreciso e bigotto si possa leggere su un argomento oltretutto non conosciuto.

Traumatizzato dall’evento e dall’articolo, ho scritto al giornale per rettificare gli errori. Fino a quando le richieste di informazioni da parte del giornalista sono state esaudite la comunicazione è stata veloce e cordiale. Probabilmente voleva intervistarmi e chiedeva delle foto di Mirko e Daniele, ovviamente non fornite. Fino a quando non ho chiesto la possibilità di esprimere il mio parere riguardo il pensiero comune su noi appassionati di auto. La risposta è stata positiva, ma tale lettera  doveva essere lunga "non più di 40 righe dattiloscritte, con 50 battute per riga".

Mi sono sentito preso in giro, e ben sapendo che mai avrebbero pubblicato quanto segue (infatti non ho mai più ricevuto alcuna risposta dal giornalista), mi sono sfogato comunque scrivendo la seguente lettera:

Dopo la richiesta di una lettera in "40 righe per 50 battute a riga"(come se le emozioni si potessero descrivere con un numero prefissato di caratteri), mi sono sentito in dovere di scrivere quanto segue:

E' un po' difficile far rientrare certi discorsi in uno spazio così ristretto, sarebbe come scrivere un SMS abbreviato come fanno i 13/14enni di oggi, e diverrebbe illeggibile….

So che queste mie righe non verranno mai pubblicate per ovvii motivi, ma il mio cuore e quello dei miei amici si sente in dovere di far sapere quello che pensiamo e proviamo.

Mi sento in dovere innanzitutto di difendere i colleghi del club206cc, che in questa storia non c'entrano nulla e il cui logo è stato pubblicato sul vostro giornale, nell’articolo firmato da Anna Savini, come marchio di fabbrica di quei ragazzi che vanno in giro a far danni con le macchine, con tanto di sbeffeggiamento: "Le auto alle quali i ragazzi danno una missione, aiutarli a caricarci sopra le ragazze"…senza contare il resto dell'articolo che, mi permetta, raschia la soglia del patetico in alcuni passaggi, come "Avevano conosciuto su internet altri ragazzi come loro, ai quali brillavano gli occhi a parlare di alettoni, ‘fari a luce d'angeli’ (questa è un’autentica perla da vera esperta del Tuning), cerchioni in lega e ruote allargate". Come se non si sapesse che l'assetto e le ruote allargate non servono ad altro che ad aumentare l'aderenza e la sicurezza su strada di un'auto…Mi chiedo, è questa l'informazione italiana? Parlo in generale ovviamente…
Io sono convinto che la sua collega abbia scritto questo articolo senza conoscere esattamente l’argomento, ma facendo sfogo di una serie proverbiale di preconcetti e pregiudizi comuni. In poche righe ha offeso la nostra reputazione gratuitamente, ci ha descritti come degli scalmanati che vivono per le proprie auto, che hanno come unico scopo nella vita quello di rimorchiare con la scusa della macchina “modificata”. Mi spiace, ma la sua collega ha toppato alla grande, e purtroppo molta gente avrà preso per oro colato le parole di quell’articolo, che racconta male la morte dei miei amici e ne fornisce un'idea che non corrisponde alla realtà. Sul “Giorno” è stato scritto che Mirko e Daniele stavano andando ad un raduno, quando stavano andando a cena del nostro amico Yari. E' stato scritto che Mirko era alla guida: aveva un handicap a mano e gamba destra che non gli permetteva di guidare auto con il cambio manuale. Sia nell’articolo di ieri, che nell’articolo di oggi 21 Maggio, e' stato scritto di un fantomatico medico (un dentista) che si sarebbe precipitato sul luogo dell'incidente, canna dell’acqua alla mano e che avrebbe anche sentito le urla di uno dei due ragazzi. In realtà s’è visto qualche minuto dopo, e sicuramente non ha sentito alcun urlo provenire dall’auto, perché non ne ha sentito nemmeno Yari,il primo ad avvicinarsi. Si voleva forse enfatizzare la tragedia?

Mirko, solo 3 settimane fa, aveva avuto un altro brutto incidente. Uscendo da un incrocio a Milano un’auto con a bordo 4 extracomunitari, lanciati a folle velocità, l’aveva colpito in pieno ferendo lievemente lui e suo papà. E suo padre era stato anche percosso successivamente dai quattro, che volevano anche avere ragione, tanto da dover ricorrere a cure in Ospedale. L’auto di Mirko era danneggiata irreparabilmente dopo che era stata appena riparata per un altro, precedente incidente. E la Vigilessa presente ai rilevamenti, vedendo l’auto, sa cos’ha avuto il coraggio di dire al padre di Mirko? “Come minimo con quest’auto suo figlio va a fare la gare clandestine”. Motivo? Due aerografie sulle portiere. Devo aggiungere altro?
Noi, i delinquenti (visto che veniamo spesso dipinti così) gli avevamo trovato un'altra Peugeot 206 con il cambio automatico, praticamente nuova, per permettergli di continuare a coltivare la propria passione. Oggi una nostra iscritta sarebbe andata a visionare quest’auto, macchina fotografica digitale alla mano per farcela vedere…e invece…io sono qui a difendere lui e un altro ragazzo che sono stati trattati come tutti quelli che hanno la passione per le auto da tutti i giornali che ne han parlato. Senza rispetto, per loro, per i loro genitori e per noi che siamo costretti a leggere certe cose..

Siamo ragazzi normali, che lavorano 8 ore al giorno o studiano ingegneria, molti sono fidanzati da anni. Abbiamo una passione e la coltiviamo come si fa in tutti i paesi di questo mondo, in Germania, Spagna, Inghilterra, Giappone…eppure siamo trattati come dei delinquenti, a partire dai giornalisti (o giornalai) che scrivono sulla base di preconcetti e pregiudizi e divulgando informazioni totalmente errate. E che dovrebbero, per una volta, fare silenzio al cospetto della morte di due ragazzi giovanissimi. Invece l’altra sera sul luogo dell’incidente c’erano avvoltoi a fare foto, a cercare lo scoop, a cercare di lucrare sulla morte. Chi chiedeva addirittura “permesso” per fotografare meglio quello che rimaneva dell’auto.
Uno schifo, me lo permetta.

Insomma, non si ha nemmeno rispetto per la morte, di fronte a qualche copia di giornale in più…di qualsiasi giornale..

Passiamo per gente fuori di testa, siamo mal visti ovunque come se fossimo noi la causa della totalità degli incidenti che avvengono sulle strade. Mi piacerebbe proprio avere delle percentuali in mano per vedere quanti di noi “delinquenti” rimane coinvolto in incidenti. Nel nostro club abbiamo una volontaria del 118, colei che oggi doveva vedere la nuova macchina di Mirko, e un Vigile del Fuoco. Abbiamo ragazzi che girano periodicamente in pista a Monza, e uno addirittura ha appena acquistato un'auto per adibirla al solo utilizzo in pista. Volete far credere alla gente che anche questi ragazzi sono dei potenziali assassini perchè fanno parte di un club e modificano le loro macchine?

Tutto l'articolo della sua collega, oltretutto, è un castello costruito su un'informazione errata, perchè la 206 sulla quale viaggiavano i miei amici non era una “CC” ma una berlina. E si è costruito l’articolo sul club sbagliato, a causa di una cattiva informazione. Non è una critica al fatto che non è stato pubblicato l’indirizzo del nostro forum ma una critica al fatto che non si è fornita un’informazione corretta ai lettori. Ma questo, al limite, non è un problema che riguarda me.

E questo non è il primo caso di articolo scritto senza il dovuto bagaglio di informazioni. Fino ad un mese fa, al Palacandy di Monza (Il palazzetto alle spalle dello Stadio Brianteo) si svolgeva un raduno autorizzato dal comune nel parcheggio antistante. Il successo raggiunto e il numero altissimo di macchine partecipanti ha fatto sì che il raduno venisse fermato per disturbo della quiete pubblica.

Sa cosa è stato scritto sui giornali il giorno dopo? Che si facevano gare clandestine, e che "dopo la una di notte, rimanevano solo i più scalmanati a fare testacoda in mezzo al parcheggio" Se fosse venuto veramente UNO, e dico UNO dei "giornalai" che hanno scritto quell'articolo, avrebbero visto al posto dei testacoda me e altri 4 o 5 ragazzi con le nostre 206 a finire un panino con la porchetta e la coca cola in mano…e avrebbe visto famiglie intere composte da mariti e mogli con bambini al seguito a curiosare guardando le nostre auto, non certo indignati tra l’altro.

Mi piacerebbe invitare un giorno un giornalista qualunque a vedere come si svolge uno dei nostri raduni, e a mostrargli che l'unica gara che si fa è quella a chi finisce prima il piatto di pasta nei ristoranti dove andiamo a pranzare o cenare…a mostrare quali grandi evoluzioni facciamo con le nostre…forchette…ma queste sono cose che solo noi dell’ambiente conosciamo, all’esterno passiamo per teppisti..

L'importante è fare lo scarica barile, l'importante è dire che è colpa dei giovani che si fanno di qualsiasi cosa prima di uscire delle discoteche. Con questo non voglio difendere nessuno, so benissimo che le colpe sono anche di chi non è consapevole di quello che fa….

Giusto una settimana fa, sul nostro sito, parlavamo delle stragi del sabato sera…si cercava di capire come si possa trovare una soluzione a questo problema…Lo Stato potrebbe aumentare i controlli tramite dei volontari, al di fuori di pub e discoteche…invece no, preferisce spendere i soldi per sistemare le strade dopo gli incidenti…

Non si parla però mai del fatto che le scuole guida fanno PENA, che la patente viene totalmente regalata a gente incapace di confrontarsi con il mondo viabilistico?

Nessuno pensa che fare un esame pratico facendo guidare in città a 40 all'ora in 4a, su un vialone dritto, non serve totalmente a nulla?

Non ci sono più le auto di un tempo (ora tutte raggiungono almeno velocità da autostrada) e non ci sono più i ritmi di un tempo. Specialmente nelle grandi città bisogna avere 100 occhi per non distrarsi e finire in mezzo a un incidente. Ma le scuole guida se ne fregano.

E' questa la realtà.

La Scuola guida non è una scuola, ma una tassa.

L'importante è fare cassa, vendere patenti tramite esami patetici e mettere autovelox in ogni angolo sempre per fare cassa, non per prevenire incidenti come si vuole far credere. La prevenzione non si fa solo con le pubblicità progresso, e con gli autovelox.

I pericoli non sono dati dalla macchina da 300 cavalli con l'alettone o le minigonne, ma dalla testa di chi è alla guida. E la testa di chi è alla guida va allenata, va preparata ai pericoli della strada. Le scuole guida attuali fanno tutto tranne che questo.

Se la prevenzione degli incidenti è basata sugli autovelox e le pubblicità progresso, non andiamo da nessuna parte.

E se su quel viale senza illuminazione ci fosse stato un guard-rail a copertura di alberi piantati a mezzo metro dalla sede stradale, magari non saremmo qui a parlare di due morti a 22 e 24 anni.
Le strade italiane sono un disastro. I pedaggi aumentano e abbiamo strade pericolosissime, piene di buche, scivolose, mantenute male…segnali assenti, guard-rail assassini per i motociclisti e assenti in zone dove servirebbero. Nel 2007 solo alcune autostrade italiane sono asfaltate con materiale drenante, che riduce di molto i rischi di incidenti in caso di pioggia. Però gli autovelox sono sempre più sofisticati e quasi ti controllano da quando esci da casa…E questo l’utilizzo dei ricavi delle multe? Autovelox più tecnologici? E dove sono le strade sicure, i segnali corretti, dov’è il rispetto per gli utenti della strada?
Semplicemente non esiste.

Lo Stato ogni anno calcola cifre astronomiche di spese causate dagli incidenti…ma cos'è più conveniente…spendere per sistemare le strade a causa di incidenti, o forse sarebbe ora di fare degli esami di guida SERI, con tanto di corso di guida sicura obbligatorio con test finale, con conseguente riduzione degli incidenti e meno spese?

Conosco molte persone che dicono "Io non vado in autostrada perchè ho paura"…e se uno è obbligato ad andarci per un'emergenza? Diventa automaticamente un pericolo pubblico! Siamo ridotti così in Italia e non si fa niente per cambiare le cose! Ci sono persone che non sanno partire in salita, che non sanno parcheggiare (e ci sono migliaia di filmati su Youtube che lo dimostrano), che non usano le frecce. Donne che si truccano la mattina sul SUV che usano per fare 3 km. Anziani che non hanno più le facoltà necessarie alla guida e ne combinano di ogni. Noi però ci ritroviamo in un parcheggio, fieri delle nostre auto che teniamo con cura, con un panino in mano ed eccoli, i disfattisti delle strade…

Mi scusi per lo sfogo, ma lo trovavo doveroso. Mi spiace, ma 40 righe non bastano per spiegare certe cose. Spero mi possa capire.

Firmato:
Alessandro Secchi, Amministratore del 206 World (www.206world.com)
Tutti i parenti e gli amici di Mirko e Daniele.

Ringrazio i forum che hanno sotto scritto la lettera

Astro tuning club http://www.forumfree.net/?c=17468
Auto tuning club udine http://autotuningclub.forumfree.net
C2 Club Italia http://clubc2italia.forumfree.net
Clio and C2 club italia http://clioandc2.forumfree.net
Fast and Tuning http://fastandtuning.forumfree.net
Forlì tuning racing http://www.forlituningracing.com
Forum Osteria di Buja http://osteriadibuja.forumfree.net
Forum206 www.forum206.it
Gruppo Novara Tuning http://grupponovaratuning.forumfree.net
HFT tuning club http://www.forumfree.net
HOT FUEL tuning club http://hotfuel.forumfree.net
Lancia Y Tuning club Roma http://www.ytuningclub.it
Megane club italia http://megane2clubitalia.forumfree.net
Neapolis tuning club http://neapolis.forumcommunity.net
Opel corsa club http://corsaclub.forumcommunity.net
Psycho tuning club http://psycho-tuning.forumfree.net
Renault clio 16v club http://www.clio16vclub.it
Sardinia & Tuning http://sardiniatuning.forumcommunity.net  
Skandal racing team http://www.skandalracingteam.it

E tutti i forum che l’hanno postata, in totale circa 40

redazione

La Redazione di ELABORARE è composta da un team di appassionati collaboratori, profondi conoscitori di automobili, di tecnica motoristica e del mercato italiano. Le prove delle auto sono realizzate dal Test Team di cui fanno parte tester/piloti che vantano una elevata sensibilità grazie ad una lunga esperienza di guida maturata su strada ed in pista dopo anni di prove realizzate anche per magazine Elaborare GT Tuning Sport Racing ed Elaborare 4x4. Dello staff fanno parte fotografi ed operati video professionali. Lo staff si avvale di strumenti di misura dedicati per i rilevamenti delle prestazioni e dei consumi.

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